CHI HA IL DIRITTO DI NON DIMENTICARE
Credo che l’aspetto più terrificante per chi è morto, per chi è stato devastato nei suoi affetti, nel genocidio degli ebrei perpetuato dal nazi-fascismo, consista nell’essere memorizzato e celebrato da assassini che continuano il loro macabro rituale di morte in nome di una civiltà superiore in dispregio organico dei diritti alla vita, alla felicità, alla solidarietà tra gli esseri umani…
Oggi questo diritto appartiene innanzitutto a coloro che sono stati massacrati dall’ordine capitalistico mondiale, dagli indios ai pellerossa, dagli armeni, ai cambogiani, dagli iracheni ai Siriani, dai Palestinesi agli yemeniti…
Personalmente celebro la giornata della memoria dedicata a un popolo vilipeso per secoli dalla nobile civiltà cristiana e che ha trovato il suo inevitabile epilogo nei campi di sterminio progettati appositamente per “la soluzione finale”.
E’ paradossale (ma non è la prima volta nella storia) che i discendenti di quel popolo oppresso abbiano vestito i panni degli antichi aguzzini distruggendo non solo la vita di coloro che abitavano da secoli la Palestina, ma anche la loro memoria…memoria di riti, di comunanza, di musica, di poesia, di villaggi, di città, di persone care disperse e scomparse sotto le atrocità del Sionismo, apparentato al nazismo anche durante l’Olocausto.
Perché si tratta non di Ebrei, ma di Israeliani, o, per meglio precisare, di Sionisti, il volto più autentico del nazismo dei nostri tempi. Sionisti, la cui aspirazione suprema sarebbe lo sterminio del popolo della Palestina, una “soluzione finale” caldeggiata da non pochi dei personaggi illustri di Israele. E, con la “soluzione finale”, l’occupazione di tutta la Palestina e un viatico pe r il “Grande Israele”.
I “pogrom” contro i Palestinesi sono all’ordine del giorno.
Non solo soldati che entrano a qualsiasi ora del giorno nelle case per “punire” chi è Palestinese di essere Palestinese. Ma anche coloni che distruggono ulivi, che picchiano e che uccidono arbitrariamente.
Del resto, cosa aspettare, da un governo che ha saputo usare bombe al fosforo, per non essere da meno dei loro amici yankees in Iraq, che spara pallottole che polverizzano le ossa, che inonda di pesticidi i campi agricoli, che colpisce gli ospedali perché i feriti non abbiano la possibilità di guarire e di sopravvivere, che lascia morire in carcere chi ha bisogno di cure particolari, che impedisce aiuti umanitari a Gaza, che indirizza i fondi non per la popolazione, ma solo per la polizia dall’Autorità Nazionale Palestinese, di fatto complice della politica israeliana….
Lo stato sionista può fare tutto ciò che vuole. L’impunità gli è concessa dalla “comunità Internazionale”, cioè da quella congrega di Paesi responsabili delle guerre di aggressione contro stati legittimi (Libia, Siria, Yemen…) e di efferati colpi di stato nell’Africa subsahariana, di addestramento e finanziamento di terroristi… di lager contro “terroristi” nei “democratici” Paesi dell’Europa…
Israele è al vertice della cupola, con gli States e con la UE, dei “regimi del male”. Dunque non sarà facile lottare e vincere contro una tale possente armata, sostenuta da alleati potenti e dediti al genocidio.
Dunque un augurio ai combattenti del BDS, ai Palestinesi che resistono, agli Ebrei e agli Israeliani antisionisti, ai “democratici veri” diffusi in tutto il pianeta che riusciranno, ma in tempi lunghi, lavorando come la vecchia talpa di Marx, a far sprofondare il terreno occupato oggi dai professionisti del terrore e della morte
Antonello Boassa