Comunicato stampa – Uccisi tre ferrovieri di RFI mentre lavoravano sui binari

COORDINAMENTO REGIONALE SICILIANO 

COBAS SCUOLA

Ieri, altri 3 operai hanno perso la vita sui binari mentre lavoravano alla manutenzione, investiti da un treno nei pressi di Butera, sulla linea Licata-Gela, in provincia di Caltanissetta.

Non bastano le condoglianze di facciata della Direzione delle Ferrovie e del ministro dei Trasporti o, peggio, la ricerca di un unico responsabile cui magari attribuire l’”errore umano”.

Questa ennesima tragedia contraddice i falsi proclami su un’inesistente sicurezza che i vertici FS propalano nei loro comunicati e nella loro pubblicità, mentre solo nel 2013 sono stati 100 gli incidenti classificati come “gravi” (fonte A.N.F.S.).
La verità è che il trasporto ferroviario – ridotto in quantità e qualità – non possiede i necessari standard che consentano soddisfacenti condizioni di lavoro né di utilizzazione, come ci ricorda la terribile strage di Viareggio.

E come ribadisce Alberto Chiovelli, direttore uscente dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (A.N.S.F.), che dichiara che RFI “non sembra ancora in grado di far rispettare le procedure previste per lo svolgimento in sicurezza degli interventi in caso di guasti”.

È la corsa alla privatizzazione col conseguente risanamento dei bilanci che produce maggiore insicurezza e disservizi. Quando diremo basta a queste dissennate politiche che mettono in gioco le vite delle persone pur di accumulare un maggior profitto?

 

Palermo, 18 luglio 2014

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