gli ACCUCCIATI: contro le Linee Guida della RAS per il PIANO di DIMENSIONAMENTO Scolastico in Sardegna per l’a.s. 2025/2026 – COBAS SCUOLA SARDEGNA

gli ACCUCCIATI

contro il PIANO di DIMENSIONAMENTO 
Scolastico in Sardegna per l’a.s. 2025/2026.
 
Alleghiamo un documento dei COBAS SCUOLA SARDEGNA contro le Linee Guida della Regione Sardegna pedissequamente e supinamente “rispettose” dei tagli decisi dal Governo italiano per il prossimo Piano Regionale di Dimensionamento Scolastico per l’anno scolastico 2025/2026.
 
COBAS SCUOLA SARDEGNA
 
 

Gli ACCUCCIATI

Todo cambia” recitava una bellissima poesia del poeta cileno Julio Numhauser, resa famosa dall’interpretazione musicale della cantante argentina Mercedes Sosa.

Eppure, nella nostra terra, nulla sembra cambiare.

Ci siamo rifiutati sdegnosamente di partecipare alle Conferenze preliminari di concertazione relative al Piano di dimensionamento scolastico e dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2025/2026, convocate dalla Città Metropolitana di Cagliari, e dagli altri territori della Sardegna, per diverse ragioni.

La prima ragione, e non necessariamente in ordine di importanza ma emblematica per il significato politico che veicola, risiede nel fatto che la conferenza cagliaritana è stata anticipata irresponsabilmente a venerdì 29 novembre 2024 in una giornata coincidente con uno sciopero generale. Analfabetismo politico istituzionale o sciatteria amministrativa? Per i COBAS SCUOLA SARDEGNA pari sono.

La seconda ragione è insita nei contenuti dei documenti preparatori prodotti dalla Regione Sardegna e dagli Uffici periferici del MIM. Dopo un cambio nell’amministrazione politica della Sardegna, ottenuto con la sconfitta delle destre, si attendevano significativi mutamenti anche nella gestione della Scuola pubblica.

Al contrario, non solo sono state clonate pedissequamente le Linee guida prodotte dal governo regionale di centro destra nel 2023, ma addirittura sono stati ripristinati i tagli alle 6 autonomie scolastiche “risparmiate” lo scorso anno, prevedendo ulteriori 3 soppressioni già previste dai tagliatori di teste del MIM. Così per l’anno scolastico 2025/2026 vengono ipotizzati un totale di 9 tagli di Istituti Scolastici autonomi che porteranno le nostre scuole con la presenza di un Dirigente e i relativi uffici di segreteria, da 234 a 225.

Un gravissimo segnale di acquiescenza alle politiche distruttive della destra nazionalista che governa il Paese coerenti con l’atteggiamento assunto in materia di sanità e trasporti pubblici. Accucciati appunto!

Eppure il nuovo governo progressista regionale, appena insediatosi, aveva annunciato, in un incontro programmatico con tutte le forze sindacali, indetto dall’Assessora Regionale alla Pubblica Istruzione lo scorso 31 maggio 2024, robusti cambiamenti. Un mutamento nella gestione della scuola pubblica sarda, la difesa delle nostre specificità, un costante confronto con i rappresentanti del mondo della scuola anche attraverso l’istituzione di un Tavolo permanente di dibattito e proposta finalizzato a condividere soluzioni e azioni capaci di porre un argine all’insuccesso e alla fortissima dispersione scolastica.

Sono decorsi sei lunghi mesi… da quel momento il nulla. Accucciati appunto!

Tutto ciò appare coerente, per altro, con l’atteggiamento assunto dalla nuova amministrazione regionale, in relazioni a temi quali le “Servitù energetiche e militari”.

Ossequio all’eolico selvaggio, con misure che riteniamo inefficaci e che non argineranno i tentativi di sfregio della nostra terra e del nostro mare. Vedasi in ordine di tempo la vicenda ultima del territorio di Saccargia. 

Ossequio al fotovoltaico ipertrofico desertificante che snaturerà per sempre culture e colture della terra sarda. Ossequio ai link energetici che sconvolgeranno coste e territori senza alcun confronto con le popolazioni locali (vedasi lo scandalo del Tyrrhenian Link e delle sottostazioni di Terna che vengono imposte “manu militari anche con indecenti e violenti espropri di terreni privati per “pubblica utilità”).

Ossequio persistente alle fabbriche di morte e al perdurare dei poligoni militari destinati ai giochi di guerra nazionali e internazionali dichiarati, in molti casi, “imbonificabili” per la presenza di Uranio impoverito e Torio senza l’individuazione di alcuna responsabilità e senza la previsione di dovuti risarcimenti e bonifiche.

Ossequio o acquiescenza ? Per i COBAS SCUOLA SARDEGNA pari sono. Accucciati appunto!

NOI NON CI ACCUCCEREMO!!! Insieme con tutte le realtà sociali e politiche che ne avranno la volontà ci batteremo contro tutto questo e annunciamo sin da ora iniziative di protesta e proposta.

“TODO CAMBIA”! ANCHE LA SARDEGNA PUO’ CAMBIARE.

Cagliari, 2 dicembre 2024

COBAS SCUOLA SARDEGNA

 

DOCUMENTO dei COBAS SCUOLA SARDEGNA

gli ACCUCCIATI

 

LINEE GUIDA della RAS per il DIMENSIONAMENTO Scolastico 2025/2026

LINEE_GUIDA_RAS_2025_2026

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