Presìdi di protesta UNITARI il 23, 24 e 25 giugno a CAGLIARI contro il DdL Renzi

23-24-25-giugno-2015-sitinContro il DdL della vergogna a Cagliari presìdi di protesta UNITARI il 23, 24 e 25 giugno.

Renzi continua imperterrito ad attuare la politica del ricatto e della minaccia!
Ma noi, popolo della scuola, non ci facciamo intimorire, anzi teniamo alta la protesta e facciamo sentire ancora più forte la nostra voce!
In concomitanza con la discussione e, forse la votazione, in commissione Istruzione al Senato a Roma si terranno presìdi davanti alla sede del Senato il 23-24 e 25 giugno in contemporanea ai presìdi organizzati unitariamente in tutta Italia!
A Cagliari teniamo viva la mobilitazione e la protesta per il ritiro del DDL e a favore dell’assunzione dei precari della scuola ( docenti e ATA ) e ci incontriamo per i presìdi unitariamente indetti da FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal, FGU GILDA, COBAS Scuola Sardegna, con la partecipazione delle associazioni degli studenti e delle associazioni culturali, per manifestare le ragioni del dissenso a tutta la città e ai mezzi di comunicazione!
Il 23/06 in p.zza Palazzo di fronte alla Prefettura,
il 24/06 presso la nuova sede dell’USR Sardegna fra p.zza Galilei e via Paoli
e il 25/06 in via Roma fronte Consiglio Regionale.
I presìdi inizieranno alle 18.00 e termineranno alle 20.00.
Dobbiamo fermare, una volta per tutte, la distruzione della scuola pubblica e chiedere con forza l’assunzione di tutti i precari della scuola !
Adesso più che mai è necessario far sentire forte la nostra voce, la nostra contrarietà, la nostra unità nella difesa di tutta la scuola pubblica!
Dobbiamo essere un’unica voce, un coro unanime contro un modello di scuola fascista e aziendalistica che porterà alla rovina i nostri giovani e allo sfascio la nostra società!
Finora abbiamo dimostrato all’Italia tutta che, se si solleva la testa, qualcosa si può ottenere e non possiamo certo cedere ora, poco prima dei golpe estivi del governo e dei partiti.
Vi aspettiamo numerosissimi per tutte le giornate.

Ciao a tutt* – Nicola Giua

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