anche oggi in SARDEGNA grande SUCCESSO dello SCIOPERO e BOICOTTAGGIO contro i quiz INVALSI alle elementari

sciopero-5-maggio-2016Comunicato Stampa

5 maggio 2016

La seconda giornata di SCIOPERO e BOICOTTAGGIO contro i distruttivi quiz INVALSI, nelle elementari, conferma la massiccia adesione delle scuole SARDE – A FORA s’INVALSI de sa SARDIGNA

La seconda giornata di SCIOPERO e BOICOTTAGGIO contro i Quiz INVALSI nelle scuole elementari della Sardegna (oggi era prevista la prova di matematica e ieri di italiano), ha confermato una MASSICCIA adesione, a riprova della contrarietà del mondo della scuola per questi insulsi indovinelli slegati dalle attività didattiche quotidiane, che acclara la RIBELLIONE alla cosiddetta “Buona Scuola” che in questo primo anno di applicazione, alla faccia delle pompose premesse, ha peggiorato gravemente la situazione nelle e delle Scuole Pubbliche.

Abbiamo conferma, anche oggi, da tutta la Sardegna di intere scuole CHIUSE o dove comunque i Quiz INVALSI sono SALTATI per SCIOPERO delle/degli insegnanti, e/o delle/dei Collaboratrici/tori Scolastici o per SCELTA delle famiglie che hanno tenuto a casa i loro figli non condividendo la scuola degli insulsi indovinelli.
Grazie, quindi, al coinvolgimento ed alla collaborazione di insegnanti, collaboratori scolastici e genitori gli indovinelli non sono stati propinati a migliaia di nostre/i piccole/i alunne/i e vi sono decine di scuole CHIUSE totalmente ed altre nelle quali vi è stato un BLOCCO TOTALE dei quiz.

Sono proseguite, inoltre, le minacce a docenti e genitori da parte di taluni Presidi-Padroni, convinti negli ultimi anni dal MIUR e dal Governo di essere i Podestà delle scuole, che ne hanno fatto di tutti i colori per costringere docenti e famiglie a piegarsi e a svolgere questi grotteschi, truffaldini e distruttivi indovinelli Invalsi, che insultano la scuola pubblica e ogni didattica di qualità e che vorrebbero costringerci a buttare alle ortiche ogni serio insegnamento per passare il tempo ad addestrare gli studenti per “superare” dei quiz da scuola-guida che costano (tutto il baraccone Invalsi) quasi 24 milioni di euro all’anno mentre nelle scuole i materiali vari (da quelli didattici alla carta igienica) spesso sono comprati, da genitori, docenti, ATA.

Ciononostante, anche per la massiccia adesione allo SCIOPERO indetto dai COBAS Scuola per i Docenti e ATA delle scuole elementari, ed alla decisione di tanti genitori di non portare i loro figli a scuola, in moltissime di queste scuole i quiz non si sono comunque svolti o sono stati “somministrati” solo parzialmente e con un numero ridicolo di alunne/i presenti per ogni classe interessata.

Il prossimo giovedì 12 maggio 2016 è previsto lo SCIOPERO Generale della Scuola indetto dai COBAS ed altre Organizzazioni Sindacali, Gilda, Unicobas (ed anche studentesche nella giornata dei Quiz INVALSI delle scuole superiori) di tutti i Docenti ed ATA di ogni ordine e grado dalle scuole dell’infanzia alle superiori con manifestazioni nelle principali città (a Roma, MIUR, v.le Trastevere, ore 10.00).

Infatti, mentre prosegue la resistenza all’applicazione della legge 107, il cui indirizzo nefasto è oramai palese, verso una scuola gerarchizzata guidata da presidi-padroni e con docenti ridotti a subordinati “tuttofare”, risalta il ruolo centrale in essa degli indovinelli per la “valutazione” di docenti, studenti e scuole e per i finanziamenti è assolutamente cruciale che l’opposizione ai quiz e il loro boicottaggio si manifestino ampiamente, grazie al contributo congiunto dei lavoratori/trici della scuola, degli studenti, dei genitori.

Ma è altrettanto importante la giornata dello Sciopero Generale per far sentire la protesta di TUTTA la Scuola Pubblica italiana (e Sarda in particolare) contro l’espulsione di tanti precari (e il vergognoso baraccone concorsuale in corso in questi giorni), contro l’indegno trattamento riservato agli ATA e ai neo-assunti nell’“organico funzionale” e il blocco salariale da 7 anni.

Protestiamo, scioperiamo e sciopereremo, però, anche per esigere la cancellazione dei quiz Invalsi per “valutare” docenti, studenti e scuole, contro la legge n. 107/2015 (che di buono non ha proprio niente), il premio di “merito”, la chiamata diretta da parte del preside per incarichi solo triennali, l’obbligo di alternanza scuola-lavoro di 200 ore nei licei e di 400 nei tecnico-professionali, l’accordo sulla Mobilità, che colpisce in particolare gli insegnanti della “fase C”.

E chiederemo un significativo aumento salariale per docenti ed ATA, l’assunzione di tutti i precari/e abilitati o con 360 giorni di docenza, l’aumento del numero dei collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e tecnici, lo sblocco immediato delle immissioni in ruolo per tutti i profili ATA.

E intanto prosegue la raccolta di firme per i REFERENDUM Sociali (scuola, ambiente, beni comuni) per poter abrogare le parti più immonde della legge sulla cattiva scuola, contro nuovi inceneritori, per trivelle zero, nonché una petizione per l’acqua pubblica.

per i COBAS Scuola Sardegna
Nicola Giua

allegati:

Comunicato stampa nazionale Sciopero e boicottaggio INVALSI 5 maggio 2016 (pdf)

Comunicato stampa Sardegna Sciopero e boicottaggio INVALSI 5 maggio 2016 (pdf)

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