“IL FASCISMO NON ESISTE”: no fax, no vax

l’argomento più potente contro l’obbligo (“l’obbligo”) delle vaccinazioni è secondo me questo: se una delle patologie epidemiche più ricorrenti e più gravi, i cui germi patogeni non spariranno mai dal recesso disumano dell’umanità, cioè il fascismo, non pone allo Stato alcun problema di vaccinazione, perché mai lo Stato deve imporre vaccinazioni contro malattie quali il tetano o il morbillo o la difterite? perché un bimbo che non ha fatto il vaccino del tetano è estromesso da scuola e invece un adulto che istiga all’odio razziale ha addirittura il diritto di farne propaganda in tv?

questo è l’arcano, ma a ben vedere l’arcano non esiste mai se non come travestimento di una bugia da quattro soldi; e la bugia riguarda questa verità: che il fascismo esiste, che le sue forme sono mutanti e che il suo brodo di coltura è tenuto in caldo dal potere politico nella sua accezione più ampia: potere legislativo, potere esecutivo e ordinamento giudiziario e questo specificamente in italia;

questo significa che in italia le istituzioni nate dalla guerra al fascismo hanno tradito in questi settant’anni sia i padri che i figli di quelle istituzioni: hanno mentito al popolo, esattamente come chi racconta balle per lasciare i bambini senza vaccinazione o peggio per poter abusare in modo pervertito di loro;

in termini molto elementari è ben chiaro che io g.l.d. avrei tutto il diritto di invaghirmi “tra me e me” di claudia schiffer quanto di adolf hitler, e di trarre gaudio dalla vittoria della juve o dal linciaggio di un negraccio: ma appunto tra me e me, salvo darmi una calmata e cercare un dottore; ma questo diritto privato virtuale non può affatto tradursi in un diritto fattuale pubblico, così come un diritto di espressione tra me e me (poniamo il desiderio di uccidere la mamma) non può avvallarne un diritto di comunicazione pubblica e addirittura di organizzazione legalmente riconosciuta dedita alla libera propaganda di questo fine;

ora, come isolare la patologia, visto che solo uno scemo o un mentitore può permettersi di ignorare che la patologia esiste?

bene, la prima profilassi, obbligatoria e di stato, deve consistere nella vaccinazione e in tutti i necessari richiami clinici: educazione, conoscenza storica, pratica della convivenza con tutti, negri, juventini, zingari, groenlandesi, depressi, omosessuali, alpinisti, scemi di guerra ecc.;

la seconda profilassi, obbligatoria e di stato, deve consistere nel riconoscimento del sintomo di sfogo: dunque se una organizzazione politica istiga all’odio razziale, per fare un esempio, non solo non può essere ammessa alle elezioni in quanto razzista, ma va sciolta in quanto organizzazione fascista;

quando uno si candida a un qualsivoglia obiettivo, per esempio il porto d’armi o un concorso da vigile urbano, gli si propone un questionario; ora è così difficile proporre alle organizzazioni politiche che si presentano alla campagna elettorale un questionario di questo tipo:

dichiari di ripudiare la guerra? SI – NO
dichiari di ripudiare il fascismo? SI – NO
dichiari di ripudiare la separazione razziale? SI – NO
?
… eccetera: chi non passa il questionario, o chi lo passa mentendo alla nazione (cosa facile da appurare anche in pochi minuti o tutt’al più nella condotta successiva) non viene ammesso alle elezioni o se necessario non viene ammesso alla funzione istituzionale anche se eletto; e se non viene ammesso alle elezioni si può anche evitare la sconcezza di reparti di polizia schierati a difesa dei turpi comizi di forza nuova e delle macabre parate di casa pound; si possono evitare zuffe sempre più pericolose a loro volta montate come zuffe tra uguali estremismi ecc.; poiché non sono gli attivisti con colla e manifesti la causa dell’illegalità, è piuttosto la viltà delle istituzioni nei confronti della costituzione;

non è g.l.d. che ha fatto questa brillante trovata, è appunto la costituzione della repubblica italiana; senza di che ogni programma politico è meno che carta da cesso

Gian Luigi Deiana

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