11 settembre, il precariato della scuola in piazza per il riconoscimento del diritto ad un lavoro stabile e adeguatamente retribuito
A Roma, manifestazione unitaria al Parlamento, P. Montecitorio, dalle 9 alle 14
L’emendamento al decreto “mille proroghe” , approvato dal Senato il 3 agosto scorso, offre al l’intero movimento dei/delle precari/e della scuola l’occasione per ritrovare la compattezza e l’unità purtroppo mancata spesso in passato e fondamentale per vincere la battaglia per il riconoscimento del diritto ad un lavoro stabile e adeguatamente retribuito. Tale emendamento può essere oggetto di diverse critiche, ma riteniamo che possa costituire un primo passo verso l’affermazione di tale diritto. Conseguentemente, in occasione dell’inizio della discussione del decreto alla Camera, abbiamo indetto come Anief, Cobas e Cub una manifestazione nazionale per domani, 11 settembre, a Roma, davanti alla Camera, a Piazza Montecitorio, dalle 9 alle 14, alla quale invitiamo tutti/e i/le precari/e e le loro associazioni per dare vita ad una forte e significativa pressione sulle decisioni del nuovo Parlamento. La piattaforma sulla quale come Anief e Cobas abbiamo indetto la manifestazione è la seguente:
1) inserimento in GAE di tutti i docenti abilitati; 2) conferma dei ruoli di chi ha superato l’anno di prova ; 3) trasformazione dei posti in organico di fatto e di quelli in deroga sul sostegno in posti in organico di diritto e stabilizzazione di tutti i precari/e; 4) parità di trattamento giuridico ed economico tra personale di ruolo e personale precario; 5) ripristino del primo gradone stipendiale per i neo assunti dal 2011; 6) modifica delle regole sui trasferimenti in modo tale da sanare gli effetti nefasti della legge 107/2015; 7) riconoscimento per intero del servizio prestato da precario nella ricostruzione di carriera; 8) salvaguardia degli aumenti contrattuali assegnati per il 2018, recupero dell’inflazione e ripristino dell’indennità di vacanza contrattuale
Piero Bernocchi portavoce nazionale COBAS Marcello Pacifico presidente ANIEF
10 settembre 2018