FITCH THE WITCH: il paradiso può attendere, è l’inferno che non aspetta – di Gian Luigi Deiana

FITCH THE WITCH:

il Paradiso può attendere, è l’Inferno che non aspetta

 

di Gian Luigi Deiana

Nella giornata di ieri il paese di prima linea della pandemia, l’Italia, è stato sottoposto a tre solenni responsi di tre supreme magistrature sovragovernative che si sono erette alla sua supervisione: le quali, tutte e tre, presumono di poter stabilire la rotta.

Si tratta dei Vescovi (ma fuori dall’intendimento di Bergoglio), del provocatore statunitense Edward Luttwack (ma per conto dei petrolieri, del Pentagono e di Donald Trump), e dell’ infernale agenzia di rating Fitch;

Tutte e tre queste Corti Supreme si sono pronunciate non appena è stato reso pubblico il piano del Governo italiano per l’avvio della cosiddetta fase 2, e tutte e tre, come interlocutori di un tavolo a tre gambe, per annunciare sventura.

Ma la tempistica così immediata appare persino più grave, per una democrazia, del contenuto della sventura stessa.

Al netto di tutti i pasticci, le ambiguità e i balbettii il Capo del Governo ha detto che la priorità della ripresa, prima che la libertà personale di circolazione, riguarda le attività lavorative, ma subordinatamente alla garanzia di attenuazione dell’epidemia.

La contestazione dei Vescovi (rendere fruibile la celebrazione della messa in Chiesa) è troppo risibile per essere degna di considerazione in nome della libertà di culto: in primo luogo perchè la Messa non consiste nella presenza devozionale ma nel sacrificio eucaristico.

In secondo luogo perchè l’eventuale presenza devozionale riguarderebbe l’esercizio sacramentale vis a vis, confessione e comunione, che appare al presente pressochè indecidibile.

In terzo luogo perchè la preghiera si può fare dovunque, non fosse altro che perchè Dio stesso sta da sempre a distanza.

In quarto luogo perchè i calendari cultuali prevedono in questo tempo il Ramadan islamico con le sue complicazioni di digiuno giornaliero, preghiera e pasto comunitario alla sera, e sarebbe difficile fare prescrizioni per i venerdi di Ramadan togliendo le prescrizioni per le Messe domenicali.

In quinto luogo perchè i raduni spirituali, stupidamente proclamati come immuni per privilegio sacro, hanno provocato non pochi disastri come focolai intensivi di questo contagio, dalla Corea all’Iran e purtroppo anche all’Italia, agli U.S.A. ecc..

Per niente risibile, ma grondante di banalità del male (nel senso di Annah Arendt), è stata invece la consueta partecipazione di Luttwack alla trasmissione di Giovanni Floris: Luttwack ha rilanciato la tesi, come tale peraltro vaga, secondo cui la fase 2 deve significare “convivere col virus”.

Ma, per uscire dal vago, secondo questo infame personaggio convivere col virus significa favorire il contagio di massa fino a raggiungere nel più breve tempo l’immunizzazione generale: si intende, l’immunizzazione dei sopravvissuti.

Il pronunciamento di Luttwack significa espressamente che il virus può pure uccidere tutto ciò che è possibile uccidere, ma che l’ordine capitalistico mondiale deve restare indenne.

Ma in nome di quali potenze degli inferi parla un simile sommo sacerdote?

Se si guarda al tracollo del prezzo del petrolio si può già avere una risposta: il PIL dei petrolieri, e non solo il loro, ha subìto in questi due mesi un morso molto più profondo che non quello dell’Italia o di qualunque altra nazione.

E che ne sarà, se la ripresa sarà lenta, di tutto l’ordine economico mondiale se precipita il tempio supremo, quello dei pozzi, degli oleodotti e delle raffinerie per cui si è fatto un secolo di guerre mondiali, alcune delle quali ancora in corso?

E dunque ecco Fitch, Fitch the Witch, la Strega: la peggiore della Trimurti del Rating, che con l’Oracolo di ieri ha anticipato di mesi la sua classificazione della situazione economica italiana proprio nel momento in cui il Capo del Governo esplicitava il coinvolgimento della BCE e dell’Unione Europea sull’emergenza e assumeva in ragione di questo la praticabilità di una ripresa lenta e controllata: è a fronte di questa prospettiva che la Strega ha immediatamente diffuso i termini del suo responso di ricatto: BBB, cioè l’orlo del baratro.

Se si considera la composizione di queste tre potestà, autonominatesi come voci della Chiesa, degli Stati Uniti e della finanza, risulta spaventosamente chiara la sintonia di questo tavolo a tre gambe.

Sul tavolo sta il criminale proposito enunciato dal provocatore Luttwack: liberi tutti, affrettare l’epidemia contagiando più gente possibile, raggiungere l’immunità planetaria di gregge in tempi utili al riavvio della crescita.

L’Inferno non può aspettare.

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