Balcanizzazione dell’Arabia Saudita e della Turchia ? Doppio o triplo gioco in Medio Oriente
Gli States sono da tempo alleati dell’Arabia Saudita ma ne stanno allestendo la sua frammentazione . I Regnanti ne sono consapevoli . I jihadisti allevati amorevolmente per far cadere Assad ora incutono una grande paura . Non sarà che vogliano uscire dai recinti fissati dalla Santa Alleanza occidentale ed invadere la terra “sacra” dei Saud ? L’ostilità del re Abdullah contro il Califatto di Ibrahim è di facciata “stile Obama” oppure è reale ? Non sarà che dietro l’IS non ci sia il vecchio progetto Usa di sbarazzarsi dei Saud e di balcanizzare il Regno ? Del resto Israele non aspira da tempo ad una tale soluzione ? E l’IS può costituire lo strumento ideale .
E’ vero .Si dirà che il premier sionista ha ultimamente preso posizione contro lo Stato islamico ” Hamas , Al-Qaeda ed ISIS sono solo rami di uno stesso ramo velenoso ” (fonte : Roberto Dal Bosco) Ma c’è da credergli ? Netanyahu non ha favorito forse la teppaglia di jihadisti tagliagola che hanno invaso la Siria per destabilizzarla e creare il pretesto di un intervento umanitario Usa ? E non è lo stesso Netanyahu che aveva dichiarato qualche mese prima “L’Isis fa bene ad Israele”(fonte : Roberto Dal Bosco) . “Fa bene” perchè ciò che vuole Israele è la radicale destabilizzazione del Medioriente , un Medioriente dove sia di casa la disperazione ,il terrore , in modo che lo stato sionista possa agevolmente godere di una situazione geopolitica favorevole per il dominio economico-politico della Regione .
Ma c’è l’Iran …e “stranamente” il grande nemico dell’Iran ,cioè l’Arabia Saudita , sentendosi isolata , potrebbe avvicinarsi alla patria degli Ayatollah come già ha fatto con l’Egitto di Al-Sisi , come risposta ai bellicosi piani Usa/Israele …e questo creerebbe una complicazione di non poco conto per lo stato sionista .
In questo caledoiscopio di alleanze mutevoli , di alleanze difficilmente strategiche ,di alleanze tattiche dettate dalle contingenze casuali , il regime turco ,grande sostenitore delle orde jihadiste che hanno aggredito il Kurdistan occidentale ed il Kurdistan meridionale , non ha potuto vedere di buon occhio nè il riconoscimento (per ora solo nelle intenzioni) da parte di Israele del Kurdistan nè il sostegno di Washington al PKK e al PYG negli scontri con lo Stato islamico tramite l’aviazione .
Come è possibile che gli States ,così implacabili con Assad , “collaborino” con organizzazioni terroristiche curde ? Non sarà che ci vogliano balcanizzare togliendoci le aree curde per creare una stato curdo ovviamente reazionario con personaggi tipo Barzani e asservito agli Usa e ad Israele ?
E lo Stato islamico che gli “apprendisti stregoni” hanno creato ma è sicuro che possa essere controllato e addomesticato anche nel prossimo futuro ? Qualcuno già ne dubita e pensa che non solo possa penetrare in Europa ma che è già di casa …si dice addirittura in modo irreversibile .
Antonello Boassa