Bianchi e USR Sardegna danneggiano e umiliano i vincitori di concorso – COBAS SCUOLA SARDEGNA

Bianchi e USR Sardegna danneggiano e umiliano i vincitori di concorso

 

Vi immaginate?
Siete precari, fate un concorso per l’abilitazione pieno di errori, trappole e domande assurde per poter finalmente ottenere l’anelata abilitazione all’insegnamento.

Alla fine riuscite a passare la selezione, però vi rendete presto conto che, probabilmente, tutto è stato vano perché l’Ufficio Scolastico della Sardegna non ha ancora pubblicato le graduatorie di merito relative ad alcune classi del concorso ordinario.
Senza pubblicazione della graduatoria di merito, per l’abilitazione conseguita con concorso ordinario, non è possibile procedere con lo scioglimento della riserva.
Infatti lo stesso Ministero ha chiarito che l’abilitazione può essere spesa solo se l’Ufficio Scolastico Regionale ha prodotto la graduatoria di merito definitiva relativa alla classe di concorso di interesse.

Se l’Ufficio scolastico è inadempiente, il sistema di Istanze Online escluderà la graduatoria di prima fascia con riserva, mantenendo quella di seconda fascia.
Così i vincitori del concorso non possono né sciogliere la riserva né scegliere la provincia per l’immissione in ruolo e non possono essere inseriti in prima fascia GPS.
Insomma, un bel pasticcio davvero, dovuto alla proverbiale capacità organizzativa e alla nota vicinanza ai lavoratori della scuola sarda.
La scadenza per lo scioglimento della riserva è il 20 luglio con la relativa domanda da inviare entro il 21 luglio, sia per l’abilitazione che per la specializzazione sul sostegno.

Negli ultimi giorni, in quasi tutti gli USR, c’è stata un’accelerazione nella pubblicazione e la ripubblicazione di alcune graduatorie già note con gli idonei oltre ai vincitori.

Quasi tutti tranne l’USR della Sardegna e di poche altre regioni. In parole povere, se l’USR non pubblica le graduatorie, non è possibile far valere il titolo e i docenti rimarranno a terra.
Molti colleghi che hanno superato il concorso, stanno giustamente protestando.

I COBAS Sardegna sono al loro fianco e sono pronti a sostenerli in ogni maniera contro questa dabbenaggine dell’ USR sardo.

Il Ministero non è comunque esente da responsabilità, perché non si può bandire un concorso con due anni di ritardo, svolgere le prove dopo altri due anni e non avere le graduatorie pronte per le immissioni in ruolo.
Il minimo che possa fare il ministro Bianchi è concedere una proroga e scusarsi con i tanti docenti danneggiati dall’incompetenza e dall’incuria che caratterizza sempre di più l’organizzazione del mondo della scuola.

 

Bianchi e USR Sardegna danneggiano e umiliano i vincitori di concorso

 

 

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