BOMBE E BAMBINI aritmetica israeliana – di Gian Luigi Deiana
BOMBE E BAMBINI
aritmetica israeliana
di Gian Luigi Deiana
Il premier corrotto Benjamin Netanyahu inventa una guerra per disporre di un diversivo utile ad evitare la sua schifosa uscita di scena.
Con questo ribadisce la sua vocazione primaria, la morte senza nemmeno la pulsione di morte: la vocazione di uno stragista puro.
Il pretesto che adduce in pubblico, e che semplicemente ammanta la sua estrema malvagità personale, riguarda i fantomatici capi di Hamas.
Uccidere un Hamas, in genere inventato e sempre senza nome, giustifica il tracollo di un palazzo di venti piani.
Quanto al bombardamento del palazzo dei media, una volta reso chiaro che non vi era alcun Hamas con nome e cognome e carne e ossa, il grande impostore ha ripiegato sulla versione “attività” di hamas.
Vigliacco e falso.
Aritmetica: metà dei morti di Gaza sono donne e bambini.
Per la precisione, un terzo sono bambini: i bambini sono la traduzione reale della malvagità allucinata di un simile capo di governo e delle sue bande omicide.
L’allucinazione a caccia di un Hamas, regolarmente inventato, si traduce per ora in cinquantotto bambini morti, regolarmente morti, e molte centinaia persi, feriti, amputati o semplicemente bruciati.
Vi è stato mai un capo di Governo allucinato e malvagio un pò prima di questo piccolo stupido Benjamin, solo poco tempo fa?