Devrim Akçadag è LIBERO. Respinta dalla Corte d’Appello di Sassari la richiesta di estradizione avanzata dal dittatoriale governo Turco. COBAS SCUOLA SARDEGNA

La Corte d’Appello di Sassari oggi, 25 ottobre 2023, ha respinto questa ennesima persecuzione del governo turco, come da anni hanno sempre e ripetutamente deciso le autorità giudiziarie tedesche, rigettando la vergognosa richiesta di estradizione lasciando decadere accuse del tutto prive di alcun fondamento avanzate esclusivamente per colpire Devrim (tedesco di origine kurda), e la lotta del suo popolo. In particolare nella sentenza odierna i Giudici della Corte d’Appello di Sassari scrivono, tra l’altro, quanto segue: “Occorre innanzitutto constatare che in Turchia persistono condizioni generali di violazione dei diritti fondamentali della persona e del giusto processo. Inoltre ravvisa il concreto rischio che l’estradando subisca nelle carceri trattamenti inumani e degradanti, in quanto è tuttora sospesa sul territorio dello Stato (e ciò dal 21.07.2016) l’applicazione della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo. Ampia conferma -sotto entrambi i profili -si trae dalle informazioni fornite nei rapporti delle organizzazioni internazionali, diffusamente richiamati dalla Difesa. In particolare, degno di nota è il recente report di Amnesty International (del 2022/2023), che segnala come siano tuttora in corso indagini e procedimenti penali, sebbene privi di basi legali, contro difensori dei diritti umani, giornalisti e politici. Del pari, notizie allarmanti sulla violazione dei diritti umani nelle carceri turche emergono dal rapporto del Comitato anti-tortura del Consiglio d’Europa nonché dalla risoluzione 21.01.2021 del Parlamento Europeo. Alla luce di tutte le considerazioni esposte, si ritiene che la domanda di estradizione in esame non possa essere accolta”. Devrim da oggi è un uomo libero e potrà tornare a Berlino, al suo lavoro ed alla sua famiglia, dopo l’arresto del 1° agosto 2023 disposto dalla Questura di Sassari (su mandato dell’Interpol), quando era appena arrivato in vacanza a Trinità d’Agultu con sua figlia di 11 anni. I COBAS Sardegna, presenti all’udienza odierna presso la Corte d’Appello di Sassari, esprimono totale solidarietà e vicinanza a Devrim per quanto ha dovuto subire in questi tre mesi e ringraziano tutti coloro che gli sono stati vicini in questo difficile periodo, in particolare l’ASCE e Antonello Pabis che l’hanno ospitato nel periodo degli arresti domiciliari, ed i suoi ottimi Avvocati Stefano Mannironi e Nicola Canestrini. Questa chiarissima sentenza appare anche l’occasione per mettere in discussione la facoltà di paesi dittatoriali, e che reprimono il dissenso come la Turchia, di attivare mandati di arresto internazionali tramite l’Interpol (cosiddetta “red notice”), esclusivamente per colpire i loro legittimi oppositori all’estero o chi come Devrim Akçadag, come detto cittadino tedesco, svolge esclusivamente l’attività di giornalista e lavora con l’Università di Berlino ma che agli occhi del regime turco ha il peccato originale di essere di origine kurda. JIN JIYAN AZADÎ per i COBAS Sardegna Nicola Giua e Gian Luigi Deiana Sentenza Corte d’Appello di Sassari 25 ottobre 2023

No estradizione Devrim Akçadag

 

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