IL COLLABORATORE SCOLASTICO
Vittime di indiscriminati tagli agli organici costretti a pessime condizioni di lavoro su turni prolungati e che nonostante tutto continuano infaticabili il loro lavoro.
Nella Scuola dell’autonomia il Collaboratore Scolastico, svolge mansioni fondamentali ed insostituibili. Senza la figura del Collaboratore Scolastico nessuna attività didattica potrebbe essere svolta, le scuole sarebbero sporche, senza sorveglianza e gli insegnanti sarebbero sprovvisti di appoggio per il loro lavoro.
MANSIONI:
Le mansioni del Collaboratore Scolastico sono disciplinate dall’attuale Contratto vigente (CCNL Scuola 2006-2009) all’art. 47 e dettagliate nella TABELLA “A” allegata al Contratto.
Il primo compito individuato è quello della sorveglianza. Il Collaboratore Scolastico effettua attività di sorveglianza e vigilanza nei confronti degli alunni, degli stabili della scuola e nei confronti di tutti gli adulti che accedono ai locali scolastici.
Servizio centralino con smistamento chiamate ai vari uffici.
Fatta eccezione per gli ultimi anni della Scuola Superiore gli alunni delle nostre Scuole sono minorenni e necessitano di una attenta vigilanza durante ogni attività. I soli insegnanti, impegnati nelle lezioni, non potrebbero da soli garantire la sicurezza delle nostre Scuole.
La sorveglianza, come ho avuto modo di dire, non si esaurisce nei confronti degli alunni. Essa è rivolta anche verso gli estranei che per varie ragioni possono accedere nei locali della Scuola. L’attenzione deve a questo riguardo essere massima per evitare azioni di malintenzionati.
Altro compito basilare del Collaboratore scolastico è quello della pulizia. Tutti i locali della Scuola, devono essere regolarmente puliti. L’igiene è fondamentale poiché tutti gli spazi sono utilizzati dagli alunni.
La Scuola sotto questo punto di vista non può in alcun modo essere paragonata ad un’altra struttura pubblica.
Non basta la pulizia e l’ordine. E’ necessario una vera e propria disinfezione dei locali, dei bagni e di tutti gli spazi. Gli studenti non possono in alcun modo trascorrere gran parte della giornata in un ambiente dannoso alla loro salute.
Un compito particolarmente delicato a carico dei Collaboratori Scolastici è quello dell’ausilio agli alunni portatori di handicap. La giusta e piena integrazione degli alunni diversamente abili nella moderna Scuola dell’autonomia ha visto un aumento considerevole dei compiti dei Collaboratori Scolastici. Questi svolgono
tutte le mansioni legate alla sorveglianza, alla deambulazione, all’igiene di base supportando gli insegnanti di sostegno in tutte le loro attività.
Infine, ma non da ultimo, la collaborazione con l’attività didattica. Gli insegnanti della Scuola sanno di potere contare nel loro lavoro del fattivo supporto dei Collaboratori Scolastici.
TAGLI agli ORGANICI e CONDIZIONI di LAVORO:
Come tutti sappiamo e come tutti abbiamo modo di vedere i tagli degli ultimi 3 anni, imposti dalla Legge 133/08, si sono rivelati per le nostre scuole disastrosi.
La nostra Provincia ha visto la diminuzione progressiva di un gran numero di collaboratori scolastici. In alcune scuole sono la metà di qualche anno fa.
Queste riduzioni di organico di massa hanno avuto degli effetti disastrosi sulle nostre Scuole ed hanno determinato un forte peggioramento dei servizi di sorveglianza, pulizia, handicap e supporto alla didattica.
Tutte le Scuole hanno visto riduzioni drastiche di personale, certe realtà sono state colpite con tagli superiori al 35% dell’organico iniziale.
La massiccia riduzione dei Collaboratori Scolastici ha messo a serio repentaglio la più basilare sicurezza in molte scuole, sempre più spesso si assiste alla visione di interi piani i, dove sono ubicate diverse classi, sprovviste del bidello. E’ ancora piu’ grave pensare che ciò non accade per effetto della malattia o della fruizione di permessi, ferie, aspettative o legge 104 ma proprio per organizzazione interna.
Abbiamo Collaboratori che prendono servizio in un plesso e poi si trasferiscono in un altro, altri che slittano il loro orario per poter dare modo all’istituzione scolastica di offrire servizi pomeridiani, (ricevimenti genitori, collegi, scrutini, attività pomeridiane etc). Sempre più spesso accade che le nostre classi siano scoperte, prive di sorveglianza ed il rischio per gli studenti che le frequentano è in costante aumento. E comprensibile che i DS e i DSGA cerchino di garantire una qualità dei servizi scolastici quantomeno accettabile, ma nel far questo non devono sovraccaricare il personale di quantità abnorme di lavoro, impartire ordini di servizio inaccettabili costringendo ad orari impossibili i collaboratori.
I problemi non si risolvono sulle loro spalle ma le soluzioni vanno ricercate altrove.
I bidelli non fanno niente è una vecchia fandonia che cozza violentemente anche contro i dati sulle malattie professionalizzanti, in costante aumento sono le patologie ascrivibili al sistema muscolo scheletrico e con un corpo di personale al quale si chiede di lavorare fino a 67 anni e oltre è normale che ci sia un deciso ricorso alla malattia.
Da sottolineare poi la questione stipendiale. A fronte di una inflazione galoppante e ad un vertiginoso aumento dei costi della vita gli stipendi sono al palo da anni, oltre al blocco dei contratti, gli stessi scatti di carriera sono bloccati.
BRUNO FIRINU
Il collaboratori scolastici inoltre apre e chiude la scuola,suona la campana,fa le fotocopie ,si occupa inoltre della apertura e chiusura dei vari uffici lab ( palestra e ccc … ) porta le circolari nelle classi , si occupa di andare a chiamare gli alunni quando ce un genitore che gli viene a prendere prima per vari motivi.
Il Collaboratore Scolastico è addetto ai servizi generali della scuola con compiti di accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli alunni, nei periodi immediatamente antecedenti e successivi all’orario delle attività didattiche.Il C.S. di fatto è il Vigilante Scolastico che garantisce la sicurezza, la sorveglianza e nei casi di emergenza provvede ad attivare ed assolvere tutte le procedure impartite per tutelare l’incolumità degli studenti. Pertanto è scontato che il Collaboratore Scolastico non può essere impegnato nei lavori di pulizia perché verrebbe meno all’obbligo della sorveglianza e non sarebbe più presentabile per svolgere l’accoglienza del pubblico. Oggi l’accesso al profilo del collaboratore scolastico è consentito a chi possiede almeno un titolo di studio triennale: diploma di qualifica rilasciato da un istituto professionale, diploma di scuola magistrale, diploma di maestro d’arte, diploma di maturità; attestato (triennale) e/o diploma professionale (triennale) rilasciato o riconosciuto dalla Regioni, dunque in netta contraddizione con l’attuale profilo del collaboratore scolastico che esegue, nell’ambito di specifiche istruzioni e con responsabilità connessa alla corretta esecuzione del proprio lavoro, attività caratterizzata da procedure ben definite che richiedono preparazione non specialistica. Visto che l’accesso a detto profilo ATA è consentito a personale decisamente istruito che deve garantire la sorveglianza degli alunni e il buon funzionamento della scuola:
I Collaboratori Scolastici Chiedono
la modifica al contratto nazionale del lavoro, dell’abolizione della mansione dei lavori di pulizia dal medesimo profilo ATA perché lavoro rischioso, svolto da operai senza alcun titolo di studio, appartenenti a Imprese di pulizie con i dovuti requisiti e l’allineamento dello stipendio perché nonostante il Collaboratore Scolastico sia un ruolo “statale è il più basso in Italia dal 01/09//2010.
https://www.miuristruzione.it/2955-stipendio-personale-ata-ecco-quanto-si-guadagna/
bgiorno
vorrei sapere se i collaboratori sono tenuti, nella scuola dell’infanzia , cambiare il pannolino ai bambini di 2 anni e mezzo e a bambini normodotati di 3 e 4 anni
Buongiorno, sono una collaboratrice scolastica presso una scuola dell’infanzia, non siamo tenuti a cambiare il pannolino agli alunni normodotati, i bambini che vengono a scuola non dovrebbero avere più il pannolino. Il discorso cambia in caso di alunni portatori di handicap
ciao sono una collaboratrice scolastica dell’istituto comprensivo di cassina de pecchi,volevo chiedere se è normale avere sei aule da pulire 4 bagni e un corridoio enorme da lavare tt i giorni xckè parliamo di una scuola primaria…….è vero che il personale è poco ma a me sembra esagerato e in piu’ la nostra dsga pretende che chi finisce prima dia una mano alla collega,grazie
buonasera , desidero sapere se tutti i collaboratori scolastici puliscono le mense , sia in appalto che con il comune di verona,( PASTI TRASPORTATI O CON CUCINA INTERNA A SCUOLA PRIMARIA)
assolutamente no …. se l appalto è comunale la pulizia della mensa è a carico del loro personale.
il collaboratore usufurirà del pasto per svolgere sorveglianza e assistenza agli alunni( assistenza)termine generico che nel tempo si è consolidato e intende: aiutare nel versare l’acqua nei bicchieri ecc. se i collaboratori sono due la prassi, anche questa consolidata nel tempo è questa: uno fa servizio mensa e usufruisce del pasto,in genere il collaboratore al secondo turno, l altro sorveglia all esterno della mensa i bambini che vanno in bagno e, se il tempo lo permette , riassetta i locali( asciuga il pavimento del bagno che puo essere pericoloso, svuota i cestini pieni)
Ciao Bruno – Decimoputzu (Cagliari)
Sono pienamente d’accordo . la situazione dei collaboratori scolastici nella scuola è inumana. In aggiunta ai problemi quotidiani degli alunni in un istituto comprensivo è arrivato un dsga che non sa controllare il proprio pene. peggio degli alunni.
E’ vergognoso.
anonimo
Quello che ha scritto Bruno è la realtà che stiamo vivendo,nella scuola
…e quando dico nessuno vuol dire proprio NESSUNO!neanche ai genitori che dovrebbero tutelare almeno la salute e sicurezza dei propri figli a scuola.
Da una decina di giorni nella nostra scuola si stanno svolgendo lavori sia all’esterno che all’interno con tanto di cartello vietato l’ingresso ai non addetti ai lavori…cambio completo infissi con relativi scassi detriti, martelli pneumatici, polvere,mole, estranei (operai,geometri,vetrai e relativo materiale ) che girano per scuola etc. per farla breve una settantina di genitori hanno visto e subito il disagio durante i colloqui !
“ma quanta …polvere,quanto rumore…” e “bisogna avere pazienza” . A nessuno che sia venuto in mente che (a mio parere) sarebbe bastato trovare dei locali alternativi per la durata dei lavori.
Mi dispiace dirlo ma ormai dobbiamo prenderne coscienza: siamo una ‘razza’ in via di estinzione!
Non interessa più a nessuno se le scuole sono prive di sorveglianza o sporche. Ciò che conta è che “apparentemente” tutto fili liscio.
Si salvi chi può!!!