Isolamento della Russia? Totale fallimento della strategia diplomatica militare di Washington – di Antonello Boassa
E’ vero che l’Orso russo in seguito alle sanzioni dell’Occidente e alla caduta (tutta politica) del prezzo del petrolio (oltre il 40% dall’estate del 2014) è andato in recessione ed è stato costretto a svalutare pesantemente il rublo con conseguente peggioramento del deficit di bilancio ma con una intelligente politica monetaria e con il soccorrso finanziario della Cina non presenta allo stato attuale un quadro particolarmente grave della sua economia . Anzi le sue prospettive appaiono incoraggianti in seguito agli accordi commerciali e monetari di grande entità con la Cina sia nel settore degli armamenti high tech sia nel settore energetico, senza trascurare la sua partecipazione alla BAII (Asian infrastructure investment Bank) e all’edificazione della Via della Seta del XXI secolo( che collegherà la Cina con l’Europa ) . Ma non solo Cina . Accordi commerciali rilevanti con il Mercosur (Argentina ,Brasile ,Paraguay ,Uruguay ,Venezuela…) , con l’Egitto ,con la Turchia…Abbiamo visto Putin ricevere da Papa Francesco una medaglia inneggiante la Pace . Lo abbiamo visto con Renzi . Per fare che ? Per discutere sul Turkish Stream , gasdotto che dovrebbe sostituire il South stream ( boicottato dagli States contro il quale Nato ed ong di Soros hanno dovuto ricorrere ad una “rivoluzione colorata” in Macedonia) e che dovrebbe portare il gas russo in Italia attraverso la Turchia e la Grecia . In data odierna Putin dovrebbe ricevere a Mosca Varoufakis al quale presenterà presumibilmente l’ipotesi alletante dell’ingresso della Grecia nei BRICS .
Se questo è isolamento…tralascio per ragioni di spazio il vertice con il premier giapponese Abe motivato dall’annoso contenzioso sull’isola di Sakhalin e che riguarda sostanzialmente le forniture energetiche… e forse una parola di avvicinamento diplomatico tra Cina e Giappone .
Si dira che tuttavia la Russia è accerchiata militarmente dal Baltico al Mar Nero . Ciò è indubbio . Per difendersi dall'”espansionismo “russo , i massimi dirigenti militari americani ipotizzano innanzitutto un sistema antimissili posizionato nell’Europa orientale e che in realtà è funzionale al lancio di missili verso il territorio russo , in secondo luogo dei raids contro i siti militari ed infine un possibile attacco nucleare “preventivo” .
E, per mostrare l’enorme potenza di fuoco di cui è capace la Nato, si svolgerà in Spagna Portogallo e Italia dal 28 settembre al 6 novembre ” la più grande esercitazione Nato dalla fine della guerra” che , come ci ricorda Manlio Dinucci , riguarderà unità terrestri navali ,aeree di 33 Paesi con la partecipazione di 35000 uomini .
Credo che risulti scontata la risposta militare delle forze armate russe . Massima allerta e batterie di missili (anche quelli con testata nucleare ) pronti al lancio . Se gli States con la Nato attaccano mi pare ovvio dire che la devastazione riguarderà entrambi i contendenti .
E per inciso ricordo che neanche sul piano militare la Russia è isolata . Si pensi alla SCO(Shangai cooperation organisazion) che , fondata per ragioni di Sicurezza regionale , sempre più acquisisce i caratteri di un ‘ alleanza militare che interessa Russia ,Cina ,kazakistan , kirghizistan , Tagikistan ,Uzbekistan . A breve l’ingresso di Mongolia ed Iran . Più problematico l’ingresso di Afghanistan ,Pakistan ed India ,dato l’assiduo corteggiamento degli Stati Uniti .
Comunque sia di che cosa si parla quando si parla di isolamento? Esiste forse nel pianeta solo l'”Occidente” ?
Antonello Boassa