Lettera aperta al Presidente Barack Obama sul testing standardizzato

scuola-americana-1Più di 120 autori e illustratori di libri per bambini si rivolgono al Presidente Obama: “siamo allarmati dall’impatto negativo dell’eccessivo testing scolastico”.

I sottoscrittori dell’appello includono molti vincitori di premi nazionali che chiedono “di cambiare il modo in cui verifichiamo l’apprendimento, in modo che la scuola possa nutrire la creatività, l’amore per l’esplorazione e per la letteratura”.Il National Center for Fair & Open Testing (FairTest) ovvero Centro Nazionale per prove d’esame aperte e leali, coordina la raccolta di firme per la lettera. Il direttore dell’organizzazione per la riforma delle prove di accertamento, dr. Monty Neill spiega: gli autori e illustratori riconoscono il danno fatto ai nostri bambini dal martellamento dei test.

Le nuove prove di accertamento del Common Core (agenzia statale  che verifica livelli di istruzione n.d.c.) non rimedieranno al danno. Infatti vanno a somministrare esami più standardizzati con maggior frequenza. E’ tempo per una moratoria  sugli esami di verifica”

Pubblicato da fairtest.org il 21 Ottobre 2013
Lettera aperta di autori e illustratori di libri per bambini e ragazzi sul testing standardizzato

Al Presidente Barrack Obama
La Casa Bianca
Washington DC 20500

Caro Presidente Obama,

Noi sottoscritti autori e illustratori di libri per bambini scriviamo per esprimere la nostra preoccupazione per i nostri lettori, i loro genitori e gli insegnanti. Siamo allarmati dall’impatto negativo sull’amore dei bambini per la lettura e la letteratura causato dell’eccessiva attività di test a scuola, incluse le stesse iniziative della Sua amministrazione. Recenti cambiamenti della politica della Sua amministrazione non hanno ridimensionato la posta in gioco.

Al contrario, la necessità di valutare gli insegnanti sulla base dei risultati dei test dati agli studenti impone esami più standardizzati con l’intento di tagliare fuori alcuni.
 Facciamo appello a Lei perché supporti accertamenti autentici delle capacità, non semplicemente versioni computerizzate di esami a scelta multipla. La sollecitiamo inoltre ad invertire la tendenza alla riduzione del curriculum che è risultata dall’insistenza sui test.

Gli studenti della nostra scuola pubblica spendono sin troppo tempo per prepararsi ai test di lettura e troppo poco tempo per rannicchiarsi nei libri che accendono la loro immaginazione. Come ha detto Michele Morpurgo, autore di War Horse, vincitore del Tony Award “la questione non riguarda gli schemi di lettura e il testing, ma riguarda l’amore per le storie, e il passare quella passione ai nostri bambini”.

Insegnanti, genitori e studenti concordano con l’autore britannico Philip Pullman che ha detto: “Stiamo creando una generazione che odia leggere e  non prova altro che ostilità per la letteratura”.
Gli studenti trascorrono tempo a fare pratica di test anziché immergersi nella lettura libri. Troppe scuole devolvono i  loro budget librari in materiali per la preparazione di test, deprivando gli studenti dell’accesso alla vera letteratura.   Senza questo accesso i bambini non riescono a esporsi all’ampia varietà culturale del nostro paese.

Quest’anno ha visto nel nostro paese una crescente onda di protesta contro l’uso eccessivo e l’abuso del testing. Come autori e illustratori di libri per bambini, sentiamo una speciale responsabilità nel propugnare un cambiamento. Offriamo pieno supporto a una campagna nazionale per cambiare il modo in cui accertiamo l’apprendimento, così che la scuola possa nutrire la creatività, l’amore per l’esplorazione e per la letteratura dal primo giorno di scuola sino al conseguimento del titolo di scuola superiore.  

Per ulteriori informazioni contattare
Monty Neill, Ed.D.
Executive Director
FairTest,
Box 300204
Jamaica Plain, MA 02130
617-477-9792
monty@fairtest.org

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