Lettera del Coordinamento Docenti Sardegna alla Presidentessa della Camera Laura Boldrini

docenti-oristanoAlla cortese attenzione dell’On. Presidentessa della Camera dei Deputati Laura Boldrini

Gentilissima Onorevole,

Siamo un gruppo di docenti sardi che chiedono a gran voce di essere ascoltati perché rappresentativi di quella “buona scuola” che ha sorretto, sostenuto, accudito, curato e promosso l’istruzione nel nostro Paese in tutti questi anni, nonostante le scarse prospettive, gratificazioni e ritorni personali.
Siamo docenti di ruolo di vecchia data e neo immessi a tempo indeterminato dopo decenni e decenni di precariato; siamo i precari storici delle GAE, siamo i precari abilitati di 2^Fascia di Istituto e i non abilitati di 3^ .
Siamo, insomma, coloro che fanno la scuola ogni giorno.
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Siamo quelli che, in assenza di risorse finanziarie e vere riforme a carattere  didattico-pedagogico, combattono una delle più grandi battaglie: restituire valore all’istruzione e alla conoscenza, promuovere le intelligenze dei nostri giovani,contenere il disagio giovanile, motivare e incoraggiare generazioni di studenti sempre più frustrati.
Siamo coloro che hanno fortemente protestato contro lo svuotamento di significato e di valore della scuola pubblica statale, considerata da noi come un complesso sistema di formazione non quantificabile secondo una prospettiva manageriale e aziendalistica.

Siamo coloro che pagano i costi più alti della razionalizzazione e dei tagli all’istruzione.

Siamo coloro che al cospetto di un’ennesima “Buona Riforma”, si ritroveranno senza l’opportunità di continuare a svolgere il proprio lavoro dato che, nonostante i titoli acquisiti tramite TFA e PAS e il servizio maturato in decenni, verranno messi di fronte all’ennesimo concorso .
Siamo coloro che da neoimmessi in ruolo saranno sottoposti ad un iniquo trattamento rispetto ai colleghi precedentemente assunti.
E’ giunto il momento di darci delle risposte: le esigiamo così come esigiamo l’appoggio e il sostegno  dell’istituzioni perché noi, ogni giorno, diamo voce e volto allo Stato combattendo contro l’illegalità e la deriva culturale e morale del nostro Paese.

Pertanto, Onorevole Boldrini, le rivolgiamo il nostro appello affinchè le nostre istanze vengano prese in considerazione poiché, in quanto cittadini e operatori del settore, ci sentiamo autorizzati a indirizzare nella giusta strada l’iter parlamentare relativo al DDL “La Buona Scuola”.

Queste le nostre istanze:

–       Inclusione della 2^ Fascia d’Istituto  nel piano di stabilizzazione o,come estrema ratio, nelle GAE in una eventuale fascia creata ad hoc;

 

–        Rispetto e applicazione – e non il suo raggiro-  della recente sentenza europea per tutti  i precari con 36 mesi di servizio, dunque il rispetto dei diritti acquisiti grazie al servizio prestato non solo per gli abilitati, ma anche per i docenti di 3^ Fascia d’Istituto;

 

–       Evitare a tutti coloro  che non risultano allo stato attuale  inclusi nel piano di assunzione, l’ennesimo concorso che risulterebbe sia dispendioso sotto il profilo finanziario sia inutile in quanto rivolto a  un corpo docente già formato e qualificato;

 

–        Stralcio della “chiamata diretta” e dell’organico funzionale poiché fonti di un pericoloso risvolto incostituzionale dell’assetto democratico e trasparente  della scuola. Queste “novità” comporterebbero per i neoassunti il non rispetto del contratto nazionale in vigore e la prospettiva di un “eterno” precariato causato dall’applicazione, da parte dei Dirigenti, dei contratti di assunzione triennale;

 

–        Ritiro dei tagli relativi alla Legge 133/09 e della Riforma Gelmini che ha sottratto innumerevoli ore d’insegnamento a buona parte delle discipline e classi di concorso;

 

–        Blocco delle graduatorie per 5 anni, consentendo però ai neo abilitati TFA  la possibilità di subentrare nelle stesse;

 

–       Corso Abilitante Speciale per la 3^ Fascia d’Istituto con 360 giorni di servizio.

 

Nel ringraziarla per la sua cortese attenzione e  disponibilità, le porgiamo i nostri più sentiti saluti.

 

Coordinamento Docenti Sardegna

 

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