Matteo Renzi spiega la sua riforma della scuola con le slide su Facebook
al minuto 4 afferma solennemente che la buona scuola necessita di insegnanti “appassionati” e di presidi “sindaci”; sarei persino curioso se come i sindaci presidi fossero eletti e una volta terminato il mandato tornassero a insegnare, ma sindaci di nomina governativa ricordano appunto i podestà: l’arcano è tutto qui, e il mio “appassionamento” per il lavoro con un preside podestà assomiglia a quello di un mazzolin di fiori in un vaso di varecchina.
Gianluigi Deiana