Mentre Kobane allo stremo è aggredita su quattro fronti Turchia ed Usa riforniscono di armi l’IS
Grazie ad un incessante bombardamento con carri armati ,mortai e altri armamenti pesanti , i jihadisti dell’IS hanno devastato gran parte della città e molti villaggi circostanti da cui poi sono stati costretti a fuggire per gli attacchi delle YPG e delle YPJ . Con grande stupore i militanti curdi si sono ritrovati in una situazione paradossale . I jihadisti , prima di darsela a gambe , hanno venduto per cifre che vanno dai 5’000 dollari ai 10.000 i villaggi “conquistati” ai vicini abitanti arabi ,allo scopo non solo di trarne un ingente profitto ma anche quello di creare tensioni tra popoli che vivevano prima in armonia e di farli diventare nemici (arte in cui l’imperialismo ,con le sue truppe di supporto , è maestro).
Allo stato attuale il problema più grave è dato dalla mancanza d’acqua potabile (le riserve sono scarse) e purtroppo vi è grande difficoltà nell’erogazione di energia elettrica dato che per i generatori manca il combustibile (distrutto dall’IS il deposito di carburante) . Il saccheggio delle riserve di farina attuto dai jihadisti crea problemi enormi all’alimentazione . Gli ospedali sono stati distrutti , mancano i farmaci e le attrezzature mediche non possono funzionare completamente per la mancanza di energia elettrica …
Se la passa molto bene invece Daesh(o IS) rifornito adeguatamente degli approvvigionamenti necessari , attraverso la Turchia , messi a disposizione dalle “democrazie” occidentali . Una TV tedesca ha potuto immortalare il trasferimento di centinaia di camion verso il Califatto mentre la CNN con un video ha evidenziato la rotta “segreta” del contrabbando jihadista attraverso la Turchia . Con una nave da carico approdata nel porto di d’Iskanderun , gli States hanno trasportato armi e miliziani jihadisti scortati dalla polizia antisomossa di Erdogan che doveva tenere ben sotto controllo la “merce”: lanciarazzi pesanti e missili . Per il trasporto di migliaia (dico migliaia) di jihadisti , la Cia ha dovuto ricorrere all’aviazione “senza insegne” ( filmata dalla CNN) .
Nessun reale aiuto dagli “Amici della Siria” per i Cantoni curdi , non solo nel conflitto contro l’IS , ma neanche negli aiuti “umanitari . Ciò nonostante la Comunità cantonale di Kobane si appella in modo vigoroso all’Onu e alla Comunità internazionale .
E dunque ? Il conflitto dell’occidente contro l’Is riguarda le aree che non deve olttrepassare , là dove esistono già feudi dell’Occidente . Ma in Siria l’Is ha un lasciapassare (naturalmente qualche raid è possibile per dare un’immagine di se stessi decorosa e per gratificare l’opinione pubblica “democratica”) con un ruolo che gli è stato assegnato , quello di devastare e sfiancare le forze combattenti siriane ( kurdi ed esercito nazionale) al fine di favorire in un secondo momento l’assalto decisivo della Nato contro la Siria (rimane dubbia l’affidabilità dei jihadisti nelle fasi successive e di questo Obama ne è perfettamente consapevole) .
Antonello Boassa