Nella sinistra italiana ora è il panico. Tsipras è un renzino greco – di Antonella Piras
Nella sinistra italiana ora è il panico. Tsipras è un renzino greco.
Non esiste una sinistra italiana. Almeno non esiste nel sistema istituzionale e parlamentare. Non può esistere. Penso che l’unica sinistra esista al di fuori delle istituzioni, sia altro da esse, si ricavi degli spazi antisistema in assoluta autonomia. Esista nelle forme autogestite di economia della sussistenza , nelle case occupate, nei movimenti antimilitaristi, nel No tav, no trivelle, no Muos. Esiste, paradossalmente, in una parte della chiesa cattolica, al cui interno si muovono pesanti lotte di potere. Quella parte rappresentata dall’attuale pontefice e da diversi vescovi, ha capito di essere ad una svolta.
Stare dalla parte del sistema ma essere esecutore degli interessi ,essendo ottimisti, dello zero virgola della popolazione mondiale che detiene il potere finanziario e politico, o rappresentare la forza di 4 miliardi circa di persone tagliate fuori dal diritto ad una vita che possa definirsi tale. E’ una scelta dettata da puri interessi strategici, ma si porta dietro importanti conseguenze.
Illudersi che porterà alla rinuncia al paradiso dopo la morte, è un errore pericoloso. Tuttavia non con lo sguardo provinciale di persone come noi che abbiamo ancora il sederino al calduccio si può leggere la portata rivoluzionaria di un tale riposizionamento del papato. Occorre guardare oltre, al mondo fuori dall’europa, assumerne la disperazione, il bisogno, o, come nell’america latina, agli esempi di un altro modo di intendere i rapporti economici. Penso che tutta l’arroganza dei politici e dei mezzi d’informazione mai si sarebbe spinta alla critica così feroce, all’offesa e alla denigrazione, se non avesse capito la portata di questa guerra di poteri.
Sempre che il loro Dio non richiami a sé, anche senza crocefissione, gli attori in campo.
Antonella Piras