Per Syriza missione impossibile ? Non lasciamo sola Atene

troicaLA TROICA SE NE INFISCHIA DELLA VOLONTA’ POPOLARE
Il pacchetto di proposte che Syriza presenta ai maggiordomi del potere dell’Unione è decisamente “creativo” . A mio giudizio indigeribile per il trio Lagarde Draghi Juncher . Ma se si trattasse solamente di rinegoziare il debito e di cancellarne una parte , pur di salvare l’oligarchica architettura della UE , come suggerito da non pochi economisti mainstream e dallo stesso Barach Obama , credo che ci sarebbero spazi di manovra ,anche con la spada di Damocle di una possibile emulazione da parte dei PIIGS . Tsipras ha voluto esprimere uno spirito di collaborazione accettando per esempio il cappio del pareggio di bilancio e una grande disponibilità a “trattare” ma ha anche dichiarato di proseguire nella direzione indicata nel programma elettorale :niente tagli ,riassunzioni ,niente privatizzazioni , contratti collettivi di lavoro ,aumenti del salario minimo ,rivalutazione delle pensioni minime ,investimenti pubblici per favorire l’occupazione…
Quindi cancellazione delle “riforme” che il Trio sta imponendo con particolare ferocia ai Paesi del sud . Ma una tale cancellazione fa a pugni con le regole e i trattati che governano la politica dell’Unione , con la sua pervasiva strategia monetaria .
Se la Triade può essere magnanimamente disposta a qualche concessione sul debito certo non può esserlo con le ” riforme” e con l’Austerity che è lo strumento ricattatario per imporre quelle riforme che devono azzerare i diritti sociali e preparare il terreno allo strapotere delle banche e delle multinazionali .
Il progetto politico di Syriza ci era parso contradditorio proprio perchè non è possibile con questa Unione difendere i diritti sociali(lavoro ,casa ,salute ,istruzione…) e allo stesso tempo convivere con Austerity ed Euro . Ciò nonostante dobbiamo riempire le piazze italiane nello stesso giorno in cui si manifesterà ad Atene per sostenere il governo impegnato nei negoziati sui quali ci auguriamo non ceda per inutili compromessi che perpetuerebbero lo stato di subordinazione della Grecia e sappia invece sbattere la porta in faccia ai protagonisti dello sfacelo in cui siamo tutti precipitati .
E continuare la lotta ,solidali con le rivendicazioni popolari che Syriza ha voluto accogliere e solidali anche quando Tsipras e Varoufakis sappiano por fine alla sceneggiata negoziale e decidere di uscire dall’Eurozona e riappropiarsi della sovranità nazionale e monetaria che comporterà gravi sacrifici ma anche la possibile uscita dal tunnel .

Antonello Boassa

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