Postepay nelle scuole, continuano le polemiche

la_mia_prepagata_maindal “Corriere di Viterbo”

Carte prepagate “sponsorizzate” nelle scuole, senza alcun fine formativo. E’la denuncia lanciata a livello nazionale, e rilanciata dal responsabile locale, l’ex sindaco Giulio Marini, dall’associazione Konsumer contro Poste Italiane.
Grazie ad un accordo con il Ministero dell’Istruzione, infatti, in diverse scuole verrebbero distribuite delle carte prepagate Postepay.
“Ci troviamo di fronte a veri e propri contratti bancari – afferma Marini – che rischiano però di far cadere in errore soprattutto i minori. La nuova iniziativa di Poste Italiane va considerata una gravissima ipotesi di pratica commerciale scorretta a danno di famiglie e giovani consumatori italiani”. L’associazione Konsumer contesta il fatto che non c’è nessun percorso formativo per i giovani, perciò l’operazione si traduce in una semplice promozione di un prodotto bancario “Anche se si tratta di carte prepagate e non attive – continua Marini – la loro attivazione e ricarica può essere effettuata direttamente dai minori, senza alcun controllo da parte dei genitori: il Miur forse non ha riflettuto sulle potenziali conseguenze dannose nell’utilizzo di tali strumenti, quali ad esempio la possibilità per i minorenni di acquistare su internet prodotti o servizi a contenuto sessuale, medicinali provenienti dall’estero, o di accedere a servizi relativi a giochi d’azzardo?”.
Konsumer Italia, interpretando la volontà dei genitori di alunni che hanno ricevuto la PostePay e ci hanno segnalato il caso, scriverà per chiedere le dovute delucidazioni al Miur e segnalerà l’iniziativa all’Agcom. “La tutela dei minori – conclude -, il corretto approccio all’uso responsabile del denaro, essere consumatori consapevoli: questi sono tutti elementi ed azioni che si coniugano alla responsabilità sociale delle imprese”.

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