SCIOPERO Generale lavoro Pubblico e Privato 11 ottobre 2021 e MANIFESTAZIONE Regionale a CAGLIARI ore 09.30 p.zza Garibaldi

lunedì 11 OTTOBRE 2021

i COBAS Scuola Sardegna hanno indetto con tutte le organizzazioni del sindacalismo conflittuale e di base

lo SCIOPERO GENERALE Nazionale dell’intera giornata di tutto il lavoro Pubblico e Privato

 

MANIFESTAZIONE REGIONALE a CAGLIARI

CORTEO da p.zza Garibaldi a p.zza del Carmine dalle ore 09.30

 

Lo Sciopero Generale è convocato per i seguenti obiettivi e per le ragioni che seguono: 

  • contro lo sblocco dei licenziamenti e per la riduzione generalizzata dell’orario di lavoro a parità di salario, al fine di contrastare l’attacco all’occupazione e ai salari e per il rilancio delle retribuzioni, con forti aumenti economici e con l’istituzione di un meccanismo di piena tutela dall’inflazione;

  • garanzia del reddito attraverso un salario medio garantito a tutti i disoccupati; per l’accesso gratuito e universale ai servizi sociali e per un unico sistema di ammortizzazioni sociali che garantisca la effettiva continuità di reddito e salario, contrasto alla precarietà e allo sfruttamento, abrogazione del Jobs Act, superamento degli appalti e del dumping contrattuale e forte contrasto all’utilizzo indiscriminato dei contratti precari;

  • rilancio degli investimenti pubblici nella scuola, nella sanità e nei trasporti, contro la privatizzazione, la mercificazione e lo smantellamento dei servizi pubblici essenziali, dei settori fondamentali, di pubblica utilità e delle infrastrutture; contro i progetti di autonomia differenziata e le attuali forme di regionalizzazione, per l’uguaglianza dei diritti e dei servizi su tutto il territorio nazionale;

  • per una vera democrazia sindacale, contro il monopolio delle organizzazioni sindacali concertative, per dare ai lavoratori il potere di decidere chi deve rappresentarli; per il diritto di sciopero e l’abrogazione di ogni normativa repressiva che ne mini e riduca l’efficacia, a partire dal decreto-Salvini;

  • per il rafforzamento della sicurezza dei lavoratori, dei sistemi ispettivi e del ruolo delle RLS; • per la tutela dei lavoratori immigrati e per il permesso di soggiorno a tutti gli immigrati;

  • contro ogni discriminazione di genere e per una vera parità salariale, occupazionale e dei diritti delle donne, nei luoghi di lavoro e nella società;

  • per la tutela dell’ambiente, il blocco delle produzioni nocive e delle grandi opere speculative;

  • contro il G-20 di Roma e le ipocrite passerelle dei padroni del mondo, per l’unità e la solidarietà internazionale tra le lotte dei lavoratori e degli sfruttati;

  • contro le servitù militari e le spese militari in continuo aumento. Contro le missioni militari all’estero utili solo agli interessi speculativi e devastanti per le popolazioni locali. La guerra in Afghanistan è solo l’ultima dimostrazione. Per la riconversione delle fabbriche di armi e la cessazione del loro commercio. Per investire le risorse nelle urgenti necessità sociali.

Nella SCUOLA:

 

PER un contratto che preveda veri aumenti ed almeno un pieno recupero salariale di quanto perso negli ultimi anni da Docenti e Ata e CONTRO la proposta di Recovery Fund sulla scuola che programma di utilizzare i fondi disponibili prevalentemente per la digitalizzazione selvaggia delle scuole; 

PER la stabilizzazione del precariato ed una vera, qualificata e rapida, campagna di assunzioni, con significative modifiche relativamente ai concorsi, per l’assunzione del personale Docente e Ata che tenga conto dei diritti pregressi e CONTRO le nomine con gli algoritmi che hanno provocato disastri sulla pelle di Docenti e Ata e produrranno un enorme contenzioso;

PER la riduzione del numero di alunni per classe a massimo 15 unità con la copertura di tutti i vuoti in organico del personale Docente (oltre 250mila docenti) ed Ata (almeno 30mila unità di collaboratore scolastico e 10mila fra personale di segreteria e assistenti tecnici), anche con riferimento a ciò che attiene agli ex Lsu-Lpu;

CONTRO la formazione di classi anche con 30 ed oltre alunni sulla base della normativa pre-vigente (che abbiamo sempre contestato), e senza tenere in alcun conto neanche le problematiche relative all’emergenza epidemiologica;

PER il potenziamento degli organici ATA, l’immissione in ruolo su tutti i posti vacanti ed il ripristino integrale delle sostituzioni con supplenze temporanee e

PER uno stato giuridico ed un mansionario degno del personale educativo;

PER un vero piano di investimenti per il risanamento dell’edilizia scolastica, per l’80% non a norma rispetto al DLgs 81/90 e per il 50% priva persino dell’agibilità e CONTRO le norme approvate in violazione dei vincoli contrattuali vigenti, del mansionario, nonché dello stato giuridico di Docenti ed Ata, per il rispetto della privacy di docenti e studenti (con l’uso spregiudicato di piattaforme e registri elettronici), e CONTRO l’abuso dell’utilizzo della cosiddetta DAD e DID che si vorrebbe istituzionalizzare e l’utilizzo, spesso antidemocratico, degli Organi Collegiali in modalità telematica;

CONTRO la norma del vincolo triennale di permanenza in una sede scolastica;

CONTRO qualsiasi imposizione di attività di formazione “obbligatorie” e gratuite che non hanno alcuna valenza didattica ma il cui scopo è ridurre gli organici e le sostituzioni;

CONTRO il delirio della didattica per “competenze”, ritenuta non solo inutile ma dannosa per la Scuola Pubblica Statale, recentemente rilanciata dal nuovo Ministro Bianchi;

CONTRO la normativa sui Green Pass per accedere ai posti di lavoro e per test veloci salivari gratuiti per tutte/i e screening di controllo periodici generalizzati;

PER lo sviluppo della Lingua, della Storia e della Cultura della Sardegna e per una Legge sulla Scuola Sarda. Contestiamo anche la politica della Regione Sardegna che utilizza grandissime risorse del bilancio per svolgere inutili attività (vedi progetti Iscol@) ed investe cospicue somme per finanziare le scuole private invece che fornire risorse economiche alle scuole pubbliche, spesso in agonia finanziaria, per sovvenzionare adeguatamente i trasporti, le mense, i convitti, l’edilizia scolastica e la lingua, la storia e la cultura Sarda.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

MANIFESTO SCIOPERO Generale 11 ottobre 2021 – COBAS Scuola Sardegna

locandina SCIOPERO Generale 11 OTTOBRE 2021 – COBAS Scuola Sardegna

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *