Scuola, Feliziani: “Non applico la sentenza Tar, istituti saranno accorpati”

da Tiscali.it
Tutto da rifare: la Regione cambia il Piano di dimensionamento scolastico, ma l’Ufficio scolastico regionale dice no. Così a pochi giorni dall’apertura delle scuole si torna alla decisione presa a marzo e tanto contestata dai genitori: le elementari della Sant’Alenixedda rimangono accorpate alla direzione di via Castiglione, mentre restano soppresse la media Manno e l’istituto Deledda.

La Direzione di viale Regina Margherita a Cagliari infatti non recepisce l’ultima delibera della Giunta di tre giorni fa, e presenta anche un ricorso al Consiglio di Stato contro le sentenze del Tar, il quale aveva, invece, stabilito che la situazione per le tre scuole dovesse tornare alla situazione antecedente alla approvazione del Piano.

Secondo il direttore scolastico regionale Francesco Feliziani: “L’applicazione della delibera regionale creerebbe un effetto domino che coinvolgerebbe una decina di scuole tra città e provincia. Le precedenti disposizioni hanno avviato un processo irreversibile che coinvolge codici meccanografici, finanziamenti e trasferimenti: si andrebbe incontro al caos. La nostra scelta è quella di garantire a tutta la comunità scolastica l’avvio delle lezioni in maniera ordinata”.

Nel frattempo l’Ufficio scolastico chiederà alla Regione l’apertura immediata di un tavolo tecnico.

Sotto il profilo squisitamente tecnico Feliziani ha spiegato che le sentenze del Tar che accolgono i ricorsi dei genitori si riferiscono alla delibera dello scorso marzo. “Ma non riguardano – ha spiegato – la delibera dello scorso giugno, da noi recepita. Ciò che cambia tutto è la delibera di tre giorni fa. Non mi piacciono i conflitti istituzionali. Devo riconoscere che la Regione ha fatto cose egregie e che lavoriamo in sinergia. Siamo riconoscenti. Ma anche certi che questa partita andava giocata in modo diverso”.

Una delegazione di genitori è stata ricevuta in mattinata dallo stesso Feliziani. “Le sentenze devono essere applicate – hanno detto alcune mamme – e siamo pronti a combattere sino alla fine”. Avvocati già mobilitati: ulteriori cambi di rotta potrebbero essere determinati dagli esiti del ricorso al Consiglio di stato e di eventuali richieste di ottemperanza alle sentenze del Tar.

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