Va bene definirsi Europeisti, ma perchè non proclamarsi direttamente “Germanici” ?

general-strikeAll’interno del polo imperiale europeo la Germania costituisce l’asse centrale egemonico . L’Unione Europea è la sua gallina dalle uova d’oro . Si dice spesso che l’euro è una moneta senza stato e gli stati europei sono stati senza moneta . E’ vero solo in parte . L’euro è una moneta che uno stato ce l’ha : la Germania che gode di uno status privilegiato nella UE (Vedi il potere di veto del parlamento ad esempio) .
In effetti il rigore imposto dalla Merkel è allo stato attuale di grande convenienza per la grande borghesia tedesca che si affida per il suo arricchimento principalmente a dei vecchi arnesi di politica economica : il mercantilismo fautore di una produzione fondata sull’export (superiore ai limiti “imposti” dalla UE) e il neoclassicismo orientato a far cassa noncurante delle condizioni di vita della popolazione .
Il rigore orientato sull’innalzamento degli avanzi primari e sull’abbassamento del deficit hanno mortificato le politiche nazionali di crescita determinandone stagnazione e alla lunga recessione che , oltre ovviamente a creare disoccupazione , hanno comportato la diminuzione del gettito fiscale per lo stato costretto dalla mancanza di liquidita ad indebitarsi e a gravare di tasse i cittadini per poter pagare i debiti contratti e destinati a crescere data l’inevitabile caduta del PIL .
Per quanto riguarda l’Italia il grafico di Bloomberg finanza evidenzia la divaricazione tra crescita del debito e caduta della produzione ,divaricazione (ci ricorda Contropiano) ampliata enormemente “a partire dal periodo Monti-Napolitano (quello dell’austerità e del rigore per salvare il Paese)” .
Il debito è stato nel dopoguerra per gli States un piatto succulento per spolpare i Paesi in difficoltà (particolarmente in America latina) , per fare shopping delle risorse naturale e per imporre stili di consumo delle multinazionali ,con il risultato di trascinare il Paese “aiutato” nel sottosviluppo
Il debito dei PIIGS anche per la Germania è un affare d’oro . Grandi speculazioni delle banche mediante prestiti o acquisti di titoli statali a interessi sempre più crescenti . Tanto più rigore e tanto più guadagno . Mentre i titoli tedeschi vengono acquistati a basso tasso d’interesse e spesso a zero cosicchè il governo tedesco ,unico in Europa poteva e può “indebitarsi”a costo zero , E naturalmente , per non essere da meno degli States . fare un ricco shopping in particolare nella nostra penisola
Evidente che demolire le condizioni di vita della popolazione non è un dato secondario ma primario . Caduta del potere contrattuale ,bassi salari , licenziamenti facili depauperamento dell’istruzione pubblica , dei servizi sanitari ,dei trasporti…privatizzazioni di beni comuni… costituisce un obiettivo strategico delle oligarchie europee e di Oltreoceano : indebolire le capacità di risposta politica dei lavoratori e delle masse ,incrinare la fiducia in se stesse e trascinarle verso l’apatia …
L’Italia e con essa tutta l’Europa mediterranea non possono far a meno di fuoruscire dalla gabbia malefica dell’architettura istituzionale della Ue e recuperare la sovranità politica e monetaria. Ma certo non è pensabile che ciò possa avvenire con gli attuali mefitici governanti . Si deve uscire dalla Ue ma senza il concorso dei lavoratori e delle masse popolari e senza altri dirigenti politici sarebbe un salto nel buio

Antonello Boassa

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